Il CLIL o Content Language Integrated Learning rappresenta da anni una innovazione didattica che pian piano si sta espandendo nelle scuole italiane. Il termine è stato coniato da David Marsch nel 1997. Il CLIL si riferisce a situazioni dove l’argomento o gli argomenti delle diverse discipline sono insegnati attraverso la lingua straniera (lingua veicolare). L’insegnamento veicolare non deve essere una “lezione di lingua mascherata da disciplina, ma deve garantire agli studenti oltre al potenziamento linguistico anche l’apprendimento disciplinare.

La Prof.ssa Carmel Mary Coonan dell’Università Ca’ Foscari di Venezia fornisce una chiara definizione:”Il CLIL  è un tipo di percorso educativo, più o meno lungo, caratterizzato da scelte strategiche, strutturali- metodologiche, atte ad assicurare l’apprendimento integrato duale -lingua e contenuto non linguistico- da parte di discenti che imparano attraverso una lingua non nativa.”

L’obiettivo del CLIL è dunque quello di fornire competenze disciplinari adeguate, arricchite con il “plus” della competenza linguistica.

Nella Scuola Media “A. Manzoni” gli alunni delle classi seconde, guidati dai loro insegnanti, hanno seguito nel corso del II quadrimestre un percorso CLIL dal titolo “Food and Nutrients” terminato con un compito di competenza.

Gli alunni della Classe IIE hanno voluto completare il percorso disegnando una loro ”piramide alimentare” utilizzando tutti i materiali che potessero essere inerenti all’argomento.